4.1. Force, moment, and power on elementary charge distributions#

4.1.1. Force, moment and power on a point electric charge#

Point electric charge with charge q in a point rP(t) at time t where electromagnetic field is e(r,t), b(r,t):

  • Lorentz’s force

    F=q(e(rP(t),t)b(rP(t),t)×vP(t)) ,
  • zero moment, since it has no dimension (and assumed uniform or symmetric or… distribution of electric charge)

  • power

    P=vP(t)F==vP(t)q(e(rP(t),t)b(rP(t),t)×vP(t))=qvP(t)e(rP(t),t) .

4.1.2. Force, moment and power on a electric dipole#

Electric dipole with center rC(t), axis , so that the positive charge q is in P+=C+2 and the negative charge is in P=C2, with q+, ||0, s.t. q||=|d| finite.

Kinematics and expansion of the field

v±=vC±ω×2
e(P±)=e(C±2)=e(C)±2e(C)+o(||)
b(P±)=b(C±2)=b(C)±2b(C)+o(||)

Net force.

F=F++F==q[e(P+)b(P+)×v+]q[e(P)b(P)×v]==q[eC+2eC(bC+2bC)×(vC+ω×2)]+q[eC2eC(bC2bC)×(vCω×2)]==qe(C)(qb(C))×vC+b(C)×(ω×q)+o(||)

Net moment, w.r.t. C.

MC=2×F+2×F==q2×[e(P+)b(P+)×v+]+q2×[e(P)b(P)×v]==q2×[eC+2eC(bC+2bC)×(vC+ω×2)]++q2×[eC2eC(bC2bC)×(vCω×2)]==q×[eCbC×vC]+o(||) .

Power.

P=P++P==F+v++Fv==q[e(P+)b(P+)×v+]v+q[e(P)b(P)×v]v==qe(P+)v+qe(P)v==q[eC+2eC][vC+ω×2]q[eC2eC][vCω×2]==eC(ω×q)+(qeC)vC+o(||2) .

4.1.3. Force, moment and power on a magnetic dipole#

On an elementary magnetic dipole, modeled as a “small” circuit with current i enclosing area S and center C, with S0, i+ so that iSn^:=m finite

Force.

F=b(C)m

Moment.

MC=m×b(C)

Power.

P=vCb(C)m+ωm×b(C) .

4.1.4. Energy balance#

todo Check and put charges, currents, and dipoles together with the electromagnetic field

Ispirati dalle dimensioni fisiche dei campi elettromagnetici,

[e]=forcecharge,[d]=chargelength2[b]=forcetimechargelength,[h]=chargetimelength
[ed]=forcelength2=energylength3=[u][bh]=forcelength2=energylength3=[u]

si può costruire la densità di volume di energia (todo trovare motivazioni più convincenti, non basandosi solo sull’analisi dimensionale ma sul lavoro)

u=12(ed+bh) .

Si può calcolare la derivata parziale nel tempo della densità di energia, u, e usare le equazioni di Maxwell per ottenere un’equazione di bilancio dell’energia del campo elettromagnetico. Per un mezzo isotropo lineare, per il quale valgono le equazioni costitutive d=εe, b=μh, la derivata parziale nel tempo dell’energia elettromagnetica può essere riscritta sfuttando la regola di derivazione del prodotto e le equazioni di Faraday-Lenz-Neumann e Ampére-Maxwell,

ut=t(12ed+bh)=(...)=etd+htb==e(×hj)h×e .

L’ultimo termine può essere ulteriormente manipolato, usando l’identità vettoriale

e×hh×e=eiεijkjhkhiεijkjek=(ik,ki)=eiεijkjhkhkεkjijei==eiεijkjhk+hkεijkjei==j(εijkeihk)==j(εjkieihk)==(h×e)=(e×h)

che permette di scrivere l’equazione del bilancio di energia elettromagnetica come,

ut+s=ej ,

dove è stato definito il vettore di Poynting, o meglio il campo vettoriale di Poynting,

s(r,t):=e(r,t)×h(r,t) ,

che può essere identificato come un flusso di potenza per unità di superficie, comparendo sotto l’operatore di divergenza nel bilnacio di energia.

todo. Rimandare a una sezione in cui si mostra questa ultima affermazione passando dal bilancio differenziale al bilancio integrale e si usa il teorema della divergenza, Vs=Vsn^.

Bilancio di energia di cariche nel vuoto, o i materiali senza polarizzazione o magnetizzazione

Moto di cariche puntiformi. L’equazione del moto di carica puntiforme qk nella posizione rk(t) al tempo t è

mkr¨k=fk+fkem ,

avendo riconosciuto i contributi di forza dovuti al campo elettromagnetico come fkem dagli altri. L’espressione della forza dovuta al campo elettromagnetico sulla carica k è data dalla forza di Lorentz,

fkem(t)=qk[e(rk(t),t)b(rk(t),t)×r˙k(t)]

Continuità della carica elettrica. La densità di carica e di corrente elettrica di un insieme di cariche libere puntiformi macroscopiche può essere scritta come

ρ(r,t)=kqkδ(rrk(t))j(r,t)=kqkr˙k(t)δ(rrk(t)) .

L’equazione di continuità della carica, tρ+j=0, risulta quindi soddisfatta,

tρ=kqkiδ(rrk(t))r˙k,iiji=kqkr˙k,iiδ(rrk(t))
Procedimento alternativo (e più generale?)

todo In caso questo procedimento sia più generale, o più corretto, sostituire il procedimento precedente.

La carica elementare in un volumetto ΔV è data da dal prodotto tra il volume e la densità volumetrica di carica, ρΔV; la velocità media locale della carica elettrica è v; la forza agente sulla carica elementare immersa in un campo elettromagnetico è determinata dalla formula di Lorentz, fΔV=ΔVρ(eb×v). La potenza di questa forza è il prodotto scalare con la velocità media delle cariche, ΔVfv

La potenza del campo elettromagnetico sul moto della carica elettrica per unità di volume è quindi

vf=ρv(eb×v)=ρve=je .

todo

  • discutere questo termine del bilancio di energia cinetica nel moto della carica elettrica

  • questo termine compare con segno opposto nel bilancio dell’energia elettromagnetica del sistema

  • dove compare la non-conservatività del problema in presenza di materiali dissipativi (come resistenza elettrica con e=ρRj?

Il termine ej può essere manipolato usando le equazioni di Maxwell, e le relazioni

{d=ε0e+ph=bμ0m
ej=e(×htd)==(e×h)+h×eetd==(e×h)htbetd

Gli ultimi due termini possono essere manipolati in diverse maniere,

etd=et(ε0e+p)=t(12ε0ee)+etp=t(12ed)+12(etppte)=t(12ε0dd)pε0td
htb=ht(μ0h+μ0m)=t(12μ0hh)+μ0htm=t(12bh)+12μ0(htmmth)=t(12μ0bb)mtb

Nel vuoto o in mezzi lineari etppte=0, htmmth=0. Usando le seconde espressioni, si può riscrivere l’equazione dell’energia del campo elettromagnetico come

t(12ed+12bh)+(e×h)= ej +12[etppte+μ0(htmmth)]

o, usando le definizioni di densità di energia elettromagnetica u e vettore di Poynting s,

tu+s= ej 12[etppte+μ0(htmmth)]